OLIO DI PALMA:SE CI SEI BATTI UN COLPO.
Colesterolo alto? Non sempre si è “geneticamente sfigati”,a volte sono gli ingredienti del cibo ad essere “sfigati”.
L’olio di palma non fa nessun rumore,spesso si maschera e tu non lo riconosci.Un astuto e ingannevole “Brighella” che a volte si presenta in etichetta con il nome di “olio vegetale”.
Poi un giorno scopri di avere “il colesterolo alto” e ti chiedi com’è possibile visto che sono mesi che sei a dieta senza formaggi e salumi.
“Sarà genetico”.Affermazione che suona come un jolly giocato in una partita di carte senza via di uscita.
Non sempre si è “geneticamente sfigati” (come è solito dire Martin Halsey,insegnante di alimentazione naturale e macrobiotica), a volte è l’ambiente intorno a noi sfigato, ivi inclusi i cibi dell’industria alimentare.
L’olio di palma è molto economico rispetto ad altri grassi alimentari,è facilmente lavorabile per questi motivi è onnipresente in molti cibi,anche nel circuito del biologico.
Si può trovare in fette biscottate,biscotti,brioche,pane confezionato,crackers,grissini,cioccolata,patatine fritte,margarina e in prodotti pre fritti come i bastoncini di pesce .
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che l’acido palmitico in esso contenuto alza i livelli di colesterolo nel sangue.Stiamo parlando dunque di un grasso di bassa qualità che sarebbe meglio sostituire con l’olio di oliva.
Dulcis in fundo,l’olio di palma danneggia anche l’ambiente poiché causa deforestazione in Indonesia,Malesia,Filippine,Thailandia,Costa d’Avorio etc. Le popolazioni native si vedono sottrarre spazi per fare posto a piantagioni che producono olio di palma per cibo,cosmesi e per utilizzo energetico.
Buona visione di etichette e …”viva viva l’olio di oliva!”
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