CIAO CECILIA, ABBIAMO FINITO IL PERCORSO DI DIETOTERAPIA DA 8 MESI E STAI CONTINUANDO A MANTERE I RISULTATI RAGGIUNTI, SONO QUI A CHIEDERTI DI CONDIVIDERE LA TUA ESPERIENZA CON I LETTORI DEL MIO SITO. RACCONTACI QUALCOSA DI TE E COSA TI HA SPINTO A INTRAPRENDERE QUESTO CAMMINO:

 

Sono Cecilia e ho 36 anni, vivo a Genova e sono una pasticcera professionista.

Sono una persona gioviale e solare, amo stare in compagnia e mi piace prendermi cura delle mie piante grasse. Dopo la gravidanza e dopo aver smesso di fumare ho cominciato a prendere molto peso, un po’ perché il mio metabolismo era cambiato e un po’ perché a sostituire la dipendenza dalle sigarette è subentrato il cibo. Mangiavo male e spessissimo durante il giorno, ogni sigaretta non fumata era un qualche genere di cibo ingerito, solitamente dolce. Dopo essere ricorsa ad una dieta molto drastica, con cui ho perso molto peso, a distanza di non molto tempo ho ricominciato a mangiare assiduamente, prendendo ancora più peso di quando l’avevo iniziata.

Ad un certo punto ho deciso che dovevo fare qualcosa, ma che questo qualcosa avrebbe dovuto cambiare drasticamente le mie abitudini alimentari, dovevo rieducarmi al cibo, cambiare il mio stile alimentare, sia per perdere peso, come obiettivo principale, ma anche per stare meglio con il mio corpo.

Ho contattato la Dottoressa Bucchieri e presa visione del suo programma, ho ritenuto che fosse il metodo ideale* per raggiungere i miei obiettivi. Così ho cominciato il mio percorso.

 

PARTENDO DA UNA OBESITA’ DI I GRADO (BMI DI 30,7), IN 6 MESI HAI PERSO IL 14% DEL TUO PESO INIZIALE E AL MOMENTO SONO 8 MESI CHE MANTIENI IL PESO PERSO. DAL TUO PUNTO DI VISTA COSA HA VERAMENTE FUNZIONATO? QUALI SONO STATE LE ABITUDINI ALIMENTARI E I CAMBIAMENTI NEL TUO STILE ALIMENTARE (E DI VITA) CHE SI SONO DIMOSTRATI VINCENTI AL FINE DI RAGGIUNGERE E SOPRATTUTTO MANTENERE I TUOI OBIETTIVI DIMAGRANTI?

 

Per cominciare è stato molto utile tenere un diario giornalieri di tutti i pasti che consumavo giornalmente. Questo mi è servito per rendermi realmente conto di quanto mangiassi senza rendermene neanche conto. Poi, soprattutto all’inizio, programmare i pasti e fissare degli orari stabiliti mi è servito per imparare a porre un freno alle “voglie di cibo”. Altra cosa importante è stata quella di organizzarmi per portarmi il pasto al lavoro. Non è stato facile riuscire a ritagliarmi uno spazio per il pranzo durante l’orario di lavoro, ma quanto meno sono riuscita a mangiare cose sane e leggere, che mi facevano sentire sazia, piuttosto che un panino o uno spuntino che mi lasciavano con la sensazione di fame o con l’idea di aver mangiato poco.

Poi, siccome sono un’inguaribile golosa, il concedermi degli extra concordati è stato utile per non farmi sopraffare dalla frustrazione della privazione tipica delle diete molto restrittive, che nel mio caso sfociava nel desiderio di premiarmi con cibi golosi e calorici che vanificavano tutto l’impegno e che poi mi facevano sentire in colpa.

 

DURANTE QUESTO ANNO, CI SONO STATE DELLE DIFFICOLTÀ O DELLE RESISTENZE AL CAMBIAMENTO? COME LE HAI SUPERATE? QUALI TUE RISORSE TI SONO STATE DI AIUTO? QUALI STRATEGIE STAI ADOTTANDO PER MANTENERE IL PESO PERSO?

 

Sicuramente ci sono stati dei momenti difficili, periodi particolarmente stressati per cui il desiderio di cibo consolatorio prendeva il sopravvento; o periodi di ritmi di lavoro molto serrati da farmi dimenticare anche l’ora del pasto. Nei momenti di crisi ho cercato di essere determinata e mi sono impegnata ad essere ottimista, visti i risultati raggiunti con il programma. Ho cercato di non saltare mai i pasti, di avere sempre con me in borsa uno spuntino adeguato, così da non cedere alla tentazione di comprare qualcosa in giro. Inoltre è stato molto utile partecipare ai controlli di gruppo, che mi hanno permesso di confrontarmi con persone che provavano le mie stesse difficoltà e che vivevano problematiche simili alle mie, dandomi la forza di perseverare. Poi ci sono stati momenti in cui consapevolmente mi sono concessa qualche cosa in più; aperitivi, cene fuori,cercando comunque sempre di non esagerare. Il controllo settimanale del peso è sempre stato un ottimo alleato per non farmi perdere il controllo della situazione. E se era necessario rientrare nei ranghi, per qualche tempo rinunciavo agli extra e ritornavo a pesare gli alimenti, come nel periodo di dieta.

 

PER CONCLUDERE, QUALE CONSIGLIO SPASSIONATO TI SENTIRESTI DI DARE A COLORO CHE INTENDONO INIZIARE UN PERCORSO DIMAGRANTE?

 

Quello che mi sento di dire è che questo è un ottimo metodo* per rieducarsi al cibo. Prima che per perdere peso, per me è stato importante per imparare a mangiare bene, in modo equilibrato e per imparare a conoscere l’apporto calorico dei cibi. Per avere una maggiore consapevolezza di quello che mangiamo tutti i giorni. Inoltre penso che per affrontare questo metodo* non bisogna avere fretta di vedere risultati immediati sulla bilancia, risultati positivi si ottengono già cominciando a sentirsi meglio con il proprio corpo.

 

GRAZIE CECILIA, È STATO UN PIACERE ACCOMPAGNARTI IN QUESTO PERCORSO, BUON PROSEGUIMENTO!

*I programmi/percorsi per perdere peso sono di due tipi. Quello classico con la consegna dieta in seconda seduta oppure un  sistema alternativo che prevede un percorso di rieducazione alimentare di 5 settimane prima della consegna del piano alimentare. Cecilia ha scelto questa seconda opzione e si riferisce a questo metodo in questa intervista.